È un generatore casuale di immagini pensato per produrre configurazioni visive con la maggiore libertà possibile. L’intento era quello di arrivare a regole molto semplici in grado di generare forme e accordi cromatici ogni volta diversi e imprevedibili.
Un’area quadrata viene colorata a caso e divisa in quattro parti che possono subire ognuna una trasformazione cromatica:
– acquisizione di uno dei colori adiacenti;
– variazione casuale delle componenti cromatiche;
– inversione cromatica (colore complementare).
Sui quattro quadrati ottenuti vengono applicate un’ulteriore suddivisione e nuove variazioni del colore continuando con lo stesso procedimento fino ad arrivare al singolo pixel.
Per non condizionare eccessivamente i risultati non erano state previste vere e proprie regole estetiche oltre l’inversione del colore resa comunque molto meno probabile. Questo non garantisce sempre risultati gradevoli ma permette una certa variabilità delle configurazioni. Alcune immagini potrebbero forse risultare più efficaci ed evocative in altre culture o con sistemi percettivi diversi dal nostro.